LA BIBLIOTECA DI BABELE

BITCHES BREW



L'uomo che non ha musica dentro di sé, né è commosso dall'accordo di dolci suoni, è incline ai tradimenti, agli stratagemmi e ai profitti; i moti del suo spirito sono tristi come la notte, e i suoi affetti bui come l'Erebo: non fidatevi di un uomo simile. Ascoltate la Musica. (W. Shakespeare , Il mercante di Venezia)



  1. Notte trasfigurata

    AvatarBy orsonwelles il 1 June 2013
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    La notte calò, ma prima fu il tramonto.
    L'Erebo poté insinuarsi furtivo
    tra le ombre, sotto il fallace aspetto
    di un variopinto vespero africano...
    Ma il vuoto col pieno si confuse:
    così il molto e il poco, l'uomo e la donna.
    La ragione fece posto all'abisso.
    Ma l'occhio tosto al buio s'abituò:
    si scoprì nella tenebra che Amore
    era una forma di celato tedio.
    Last Post by orsonwelles il 1 June 2013
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  2. Streben

    AvatarBy orsonwelles il 30 May 2013
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    Se anche ti volessi, non potrei dirlo.
    Mettiamo anche il pensiero clandestino
    nel baule delle cose pensate
    solo, volute, non dette, non fatte.
    Quando l'apriremo molto più in là
    nel tempo, lo scrigno, vi troveremo
    solo un cumulo d'oggetti insensati,
    che non rappresentano più alcunché,
    indesiderabili, da buttare...
    Last Post by orsonwelles il 30 May 2013
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  3. Hope's death

    AvatarBy orsonwelles il 29 May 2013
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    Hope's dead. 'Twas our last goddess left.
    Now Land is no one's, so it's the sky.
    Lord lies beneath the ruins of his temple
    That man shall no longer build again
    From scratch nothing will ever grow.
    Last Post by orsonwelles il 29 May 2013
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  4. Invideo

    AvatarBy orsonwelles il 28 May 2013
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    Il desiderio soffoca inespresso,
    seppellito da parole non dette,
    gesti troncati, sguardi clandestini...
    asfissiato in una coltre di notte,
    vegliando al lume dei lampioni fuori.
    Destino triste d'ogni voluttà:
    brama quello che non può mai avere,
    ignora ciò che ha, perché già avuto.
    Diciamo fortunato chi ne gode
    ma forse - anzi certo - non si bea,
    ché vuole come noi l'altrui possesso.
    E con torbido pensiero, immagine
    di ladro ci balena per la mente.

    Edited by orsonwelles - 29/5/2013, 07:06
    Last Post by orsonwelles il 28 May 2013
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  5. Della speranza e del vaso di Pandora

    AvatarBy orsonwelles il 26 May 2013
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    E il disincanto avvolge con la sua cappa nuvolosa l'aurora, il vespro e la notte. La speranza, ultimo dei mali rimasto imprigionato nel vaso di Pandora, lo conserviamo gelosamente in quel tristo involucro che da Giove ci fu donato, come una manciata di resti in un'urna cineraria; mentre le altre piaghe che vi furono contenute e fuggite al nostro controllo per la troppa curiosità, imperversano. Per sottrarlo a sguardi indiscreti, quasi per paura che ci possa essere rubato quest'ultimo bene - che è un male! - e in fondo per non voler vedere ciò che non ha più senso e forse ne ha mai avuto alcuno, se pensiamo al volgere delle nostre umane vicende, abbiamo persino la cura di riporlo in un vano della credenza, chiuso a chiave. Ancora una volta cadiamo in un paralogismo al pari degli aspiranti suicidi: com'essi vogliono non volere, così, noi rimasti, speriamo di non sperare.
    Last Post by orsonwelles il 26 May 2013
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  6. Della passione per gli animali domestici

    AvatarBy orsonwelles il 26 May 2013
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    Nell'amore per gli animali domestici l'uomo sa riporre facilmente tutta la propria vanità ed egoismo. Cosa che gli risulta assai più difficile riversando una passione o una semplice infatuazione in uno suo simile, giacché deve confrontarsi con l'indifferenza di questi, o con una passione uguale e contraria o uguale ma di segno negativo. E così ci scopriamo capaci di amare e odiare, più o meno, in funzione del feedback che ce ne torna: ecco perché ai più piacciono i cani e meno i gatti: i primi sono capaci di devozione incondizionata mentre i secondi, più capricciosi, trattano il padrone a loro pari, e questo a molti non piace. Ancora un volta, abbiamo la dimostrazione di come, di tutto il creato, l'uomo sia l'animale più carente di spirito.
    Last Post by orsonwelles il 26 May 2013
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  7. Freigeist

    AvatarBy orsonwelles il 16 May 2013
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    L'autentico spirito libero non dovrebbe mai legarsi ad alcuna cosa o persona, conscio della convenzionalità di ogni rapporto, della fallacia di ogni sapere e rappresentazione; non dovrebbe mai avere maestro e discepolo al di fuori di sé stesso, o al più di chi seppe ridere anche nella tragedia - dovrebbe sapere che l'esistenza, l'universo tutto, il tempo, sono un meccanismo implacabile dagli ingranaggi micidiali e impietosi: un macchinario costellato di insidie e tagliole, in cui ciascun viandante cade invariabilmente nel suo cammino; e nondimeno da cui, dopo l'inevitabile convalescenza, bisognerebbe sapersi riscuotere ridendo ancor più. Da ultimo e per primo, lo spirito libero dovrebbe imparare a sue spese che non vi è nemico peggiore di sé stesso e del proprio abisso, ancor più di qualsiasi accadimento sciagurato.
    Last Post by orsonwelles il 16 May 2013
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  8. Krankheit

    AvatarBy orsonwelles il 16 May 2013
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    Nostalgia di antiche irresponsabilità, quando ogni errore veniva condonato o pagato da altri. Quando ogni emozione aveva tutto il fascino esotico di qualcosa mai provato prima. Ogni delusione lavata con una sciacquata di Long Island e una notte passata sulla tazza del cesso a vomitare. Come è ingannevole la mente... Corregge refusi e prospettive sbagliate, stecche, crea simmetrie laddove c'è solo disordine, edulcora ricordi e traumi; esalta successi indorandoli per la propria posterità come Cesare nel "De bello gallico"... Ora, riportate alla ribalta, queste antiche celie, questi innocenti fatui turbamenti giovanili, suonano patetici e poco credibili come la trentesima replica di un'opera, quando i cantanti, il direttore e l'orchestra sono sfiniti e paiono non credere più nemmeno loro in quel che fanno, cercando solo a fatica di concentrarsi sulla resa tecnica più che su un significato ormai trito... Tutto scorre, e nemmeno il ricordo sa essere veritiero, giacché la mente ha già truccato quello che c'era da truccare e insabbiato quello che c'era da insabbiare.
    Last Post by orsonwelles il 16 May 2013
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  9. Die Jahreszeiten

    AvatarBy orsonwelles il 12 May 2013
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    E il seguir delle stagioni, il moto celeste,
    Che ciclico incede nel disegno degli astri,
    Il fiume che seco l'argine erode e smembra,
    Di nostro involucro mortale ci rimembra.
    E tutto è perituro: non cosa o vivente,
    Fugge al dì fatale senz'esser decadente.
    Giammai vi fu urbe gloriosa che ne' millenni
    Non cadde e cumulo di macerie divenne.
    Last Post by orsonwelles il 12 May 2013
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  10. Nemo me impune lacessit

    AvatarBy orsonwelles il 12 May 2013
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    L'indignazione verso il reo è il peggior torto che l'individuo e lo Stato possano fare a sé stessi, oltre che il maggior segno di debolezza di una civiltà; giacché chi si macchia di un reato, a ben indagare, non poteva esimersi dal compiere ciò che ha fatto, vuoi perché spinto di eccitazione psicologica, vuoi perché indotto dalla necessità. Uno Stato e un individuo che sia leso deve poter manifestare la propria volontà d'affermazione eliminando il problema alla radice. La pena deve avere solo secondariamente una funzione di prevenzione verso la collettività: essa nasce anticamente dal vecchio motto "redde rationem" o, se si preferisce "nemo me impune lacessit". Per cui il suo principale e primigenio scopo è retributivo. Anche la teoria special preventiva mostra il suo limite: tenere in cella un soggetto non fa altro che traviarlo ulteriormente giacché, una volta fuori, nessuno lo vorrebbe perché già macchiato, e in più si rischia che in carcere questi faccia tante nuove amicizie con cui organizzare nuove e più audaci malefatte. A tacere dei costi... Da questo punto di vista trovo molto più educativa - per il reo e per tutti - una sana dose di randellate fino a spaccargli le ossa - e conseguente ricovero in prognosi riservata per qualche settimana - che non dieci anni di carcere... Oppure un ripristino dell'autotutela: per esempio, tu stupri e uccidi mia figlia, bene, comincia a pregare che non ti becchi mai perché se ti pesco ti strappo i coglioni con una roncola e ti faccio a piccoli pezzetti...
    Last Post by orsonwelles il 12 May 2013
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